Perdere un figlio in gravidanza, interrompe il processo di trasformazione in genitore non solo nella donna, ma anche nell’uomo, facendo sfumare in esso quel processo di genitorialità iniziato quando gli è stata comunicata dalla partner la gravidanza.
Accettare la propria emozione è il presupposto per viverla in modo consono con la propria personalità, e questo può aiutare a risolvere sintomi con radici psicosomatiche, possibili anche nel periodo di ricerca di una gravidanza che tarda ad arrivare.
Perché è importante riconoscere le nostre emozioni? Perché come recita un famoso adagio: “Tutto ciò che neghi ti sottomette e tutto ciò che accetti ti trasforma”.
La naturopatia e l’approccio olistico possono rappresentare un valido aiuto per fornirci un sostegno a livello fisico, ma anche per lavorare sul riequilibrio energetico e psico-emozionale durante e dopo un lutto perinatale.
"L’esperienza, quando ha valore per noi, è sempre uno stimolo per la nostra evoluzione." La Dottoressa Nardini ci parla della Terapia Forestale.
Le famiglie vengono accolte, rispettate e riconosciute nelle loro emozioni. Non miriamo a sanare una sofferenza che abbiamo consapevolezza essere impossibile da colmare.
“Dottoressa, non sono mai stat@ così, non credo di farcela più. Ho paura che questo dolore non vada più via.”
Il vissuto di un aborto spontaneo è un evento sicuramente delicato, impegnativo e potenzialmente traumatico per le coppie.